giovedì 28 agosto 2008

dovevo sorvolare i massimi sistemi

Invece no.

ho banalmente ceduto al caldo, all' umido estivo.
Quest'umore cedevole e languido però mi piace.

Stavo pensando che le storie più naturalmente letterarie e saporite sono schegge di quotidianità, storie di vicini, parenti.
storie che però mi creano il fastidio di tutelare la sfera privata.
Devo preoccuparmi di mascherare nomi, luoghi di persone perfettamente qualunque.

C'è gente che farebbe la mia fortuna letteraria soltanto per il fatto che esiste.
Basterebbe raccontare un pezzo della loro vita per sguazzare nelle emozioni più strabilianti.
Emozioni rapite da vite banali curiosamente impreziosite da frammenti di arte pura.
Cammei insomma.

A volte però mi domando perchè questi personaggi (davvero in cerca d'autore) abbiano persino
cognomi assolutamente perfetti!
E non posso cambiarli, sarebbe come annacquare del buon vino.
***

Veramente ascoltando "light my fire" ricordavo quel non amore che aveva tutti gli effetti collaterali del vero amore.
Questi effetti speciali erano tutti dentro di me.
Lui, l'uomo, c'entrava pochissimo con quella tardiva storia d'amore per la vita.

Spettacolo incandescente del mio amore "solitario", un amore per il primo che passa e che si comporta come se davvero fosse importante.

In realtà erano lampi di vita.
Baluginanti visioni da Cassandra che nulla avevano a che fare con l' omino calvo passato di lì,
in quel momento e si potrebbe anche dire: a quell'ora..
e perchè proprio lui? e perchè non uno più bello? e un po' più vivace?
a volte sospetto di essermi "innamorata" del presagio di morte che lui rappresenta così bene.
Adesso l'ho capito.
Lui era un tramonto straziante, un poetico dolore , autentico freno a mano all'eros.

Per fortuna non lo vedo più.
Non sento più le sue leccate parole, non mi ferisce più il senso del tramonto e il subdolo senso di morte che mi inoculava così come una vespa che ti punge con cura e ormai è tardi.
Insisteva che ero depressa.
Faceva tutto ciò che gli era possibile per rendermi triste e attribuirmene la colpa.
Sì, forse stavo correndo a perdifiato verso la depressione per stare con lui.
Credo che avrei voluto farmi seppellire con lui pur di restarci.. in eterno.
Chissà che mi era preso.
Un' ossessione.
Ma su questa storia ci tornerò ancora come ho già fatto.
***
Del mio vicino Querzino però posso parlare: è morto e a una certa età.
Tutto normale dunque.
Lui era uno che suonava la tromba, un artista (tale si definiva).
La moglie invece una gran lavoratrice.
Alla mensa della forestale.
Una bestia da soma quella donna, innamorata da troppo tempo dell'artistico marito.
Si lamentava (in realtà compiacendosi un po') della focosità di Giosuè.
Lei, Olga, bisbigliava di quando gli si negava e lui, nelle fredde notti invernali, la chiudeva sul terrazzino finchè non veniva a.. Canossa.
Olga sopportava queste atroci cose in nome di un amore, uno strano "amore" che nasceva dalla fascinazione di quella tromba che tanto ci disturbava
SEGUE...

8 commenti:

carla ha detto...

Camilla il "poi ti dico" lo aspetto, ma volevo dire che hai fatto benissimo fare la sfacciata con il Gavriel.
Tu hai capito a cosa si riferiva il post?
Io ribadisco la mia ignoranza ma sono rimasta di stucco.
Per i post di Darhè e quelli filonazisti avendo vissuto il '68 e leggendo ancora saltuariamente il giornale "Lotta continua" non mi scandalizzo più di tanto.
Ma questo sig. Gavriel mi ha veramente tramortito. Hai fatto benissimo fare la sfacciata, altre colonne del blog mi sembra l'hanno ignorato. Avrei voluto sentire Adele. ciao lella

camilla ha detto...

ho la presunzione di aver capito.. credo si riferisca all'adesione di Lerner a Lott a con tin ua nel remoto passato, quando lo era anche Don gallo se va bene.. :-) comunque essere ignorati in un blog è la cosa più dolorosa secondo me...
C.

Anonimo ha detto...

Serenella, per una volta ti devo ringraziare: stavo scrivendo un post sull'estrema destra francese e mi era sfuggito il commento di Gavriel. Mi ha messo il fuoco in petto che potrei accendermi 'na sigaretta senza accendino

carla ha detto...

Beh, se questo qui si scandalizza in questi tempi di ladri e stupratori di donne e bambini, per non parlare di quello che sappiamo e non sappiamo delle guerre in atto, solo per l'adesione a Lotta continua di un liceale, perchè tale era Lerner allora, stiamo freschi.
Al confronto l'allegoria della lega è da carnevale, anche perchè loro parlano chiaramente di soldi.
Chissà cosa farebbe ad un rapinatore questo sig. Segre, probabilmente la pena di morte non gli basterebbe.

carla ha detto...

Daniele una precisazione: ricordati che vengo da tanta sinistra, forse troppa che ho fatto indigestione... non è che se mi scaglio contro te, adele o drake sono completamente all'oscuro di come va il mondo.
Il Che lo leggo ancora, e ai miei tempi (che poi sono quelli di Gad) avevo anche il libretto rosso originale, pensa te!

Anonimo ha detto...

Serenella non penso affatto che tu sia all'oscuro di come va il mondo. Solo che talvolta nei tuoi commenti è facile cogliere un lato piuttosto leghista (ma se il Pd ci vuole portare a fare lingua in bocca con Bossi e Calderoli, forse sono io quello che non ha capito nulla delle cose della vita...). Comunque non vado matto per la sinistra tutta slogan (e alquanto superficiale e pecorona) dei CAruso e dei Social Forum - della sua crisi in corso non è che mi dispiaccia molto.

camilla ha detto...

...veniamo in molti "da tanta sinistra" a quanto pare. ma quando ho un po' di tempo io? quando posso dedicarmi a questo luogo di delizie?
sapete, scriverò una prefazione non autorizzata a un libro inedito non appena riceverò la copia che mi è stata promessa.
sto per svenire dalla stanchezza cari ospiti della "casina coloniale".
baci a Lella, Daniele, Tony..
a domani,
NON SCAPPATE !
:-)
Camilla

daniele sensi ha detto...

Che vuol dire "prefazione non autorizzata"? Che, di combutta con l'editore, la farete uscire ad insaputa dell'autore sul suo libro??