venerdì 19 settembre 2008

gli statali della psiche

questa notte non si è chiuso occhio dalle tre.

Mi domandavo come avrei fatto ad alzarmi per andare al lavoro.
Da tempo l'insonnia mi taglia le gambe, mi stronca e ho esaurito ogni tipo di stratagemma.
Sfatta, sfinita e altre parole che al momento neppure trovo.

Ma l'insonnia fa anche strani regali:
stati psichici che predispongono alla contemplazione e al distacco.
Veramente non vedo l'ora di andare a dormire - anche adesso - ma con tutta questa luce sono nella terra di nessuno: ne sonno, ne veglia

e allora casco tra le braccia del Duca Bianco, la musica di David Bowie, per caso...
ho messo come sotto fondo: Heroes - let's dance - under pressure - ashes to ashes - fame
e tutto il resto.

La mancanza di sonno, se prolungata nel tempo, fa perdere la capacità di concentrazione e poi la mente galoppa, va dove le pare.
Colei che dovrebbe tenere le redini si lascia andare, lascia andare.. molla la presa e osserva.
La corsa dei pensieri è sfrenata, spudorata e pazza.

Il penultimo sogno che ricordo era faticoso, parlavo con una giovane psicologa (onirica) molto arrogante che sgranava luoghi comuni come le palline di un rosario.
Con sorriso ironico giudicava il mio modo di essere madre.
Poi si trasformava in un collega dalla pelle gialla, butterata dall'acne (se solo avessi trascritto)
e alla fine del sonno, un po' seccata, io esclamavo:
- ma volete mettervi d'accordo? -

Mi riferivo alle molteplici scuole di pensiero nel campo della psicoanalisi.
Li pregavo di mettersi in contatto, di trovare un linguaggio comune..

In effetti quando ho incontrato una ex docente (a me molto cara) mi avrebbe dato, in altri termini, la risposta alla domanda contenuta nel mio sogno.
Lei non ne può più della psicologia e di tutto il resto ( hai visto che lo stesso Hillman dice che dopo un secolo di psicoanalisi tutto va peggio?..)
Pareva inaspettatamente sollevata e irridente, come una figlia ribelle che esce di casa sbattendo la porta.

Ora si da il caso che anche Grazia, come allieva di Montefoschi, abbia stigmatizzato, in una sorta di scelta "eretica" la fuga dalla casa comune della psicoanalisi.

Da troppo tempo frequento i locali della psiche.
E con questo intendo i miei pochi esami a psicologia, due cicli di psicoanalisi, estenuanti attività in "organizzazione non governativa.... ONU" e per di più un lavoro che ti costringe a stare sempre in mezzo alla gente.

Devo trovare un sogno di Grazia, quel sogno, in cui balla in chiesa.. e la chiesa sarebbe la psicoanalisi tradizionale.
Dove l'ho messo?...
SEGUE....

2 commenti:

carla ha detto...

Ciao Camilla è da un po' che non ti leggo, ma vedo che hai scritto parecchio! Colpa dell'insonnia?
Spero di no. Hai provato con prodotti d'erboristeria? per non buttarsi subito a lexotan che non fa certo bene.

carla ha detto...

Camilla letti i tuoi post, se hai conoscenti/amiche hostess chiedi cosa muove i piloti & co verso la certezza o quasi della statalizzazione alitaglia.
Non vedo altro motivo che il mantenimento del loro status che in parte combacia con i privilegi della casta(diciamo che hanno un piedino sulla barca di lor signori). Grazie e come dice Snep l'unico pesce fresco (di sicuro) e non caro è il pesce azzurro, buono se acquistato già deliscato e cotto impanato a mo' di cotoletta.
ciao lella