martedì 17 febbraio 2009

ancora Gaminella

La Gaminella , me ne rendo conto, è tuttora un mistero da svelare.
Non so se la Gaminella, per la quale ho fatto alcune timide ricerche, sia la stesso rivo interrato, soffocato che intravedo sulla via della stazione (sempre quella di Pasquale e delle more) o una specie di ruscello omonimo molto più piccolo e "banale", certo non per me.

Pare che ai tempi dei Longobardi, intorno al 600 una Gaminella fosse stata lo scenario di tale carneficina di soldati ( ubriachi nella notte) da essersi tinta letteralmente di sangue. Come il famoso tragico teatro del Sand Creek ? al Sand Creek era stata strage, ricordo conati di vomito all'uscita dal cinema dopo Soldato blù

Anche Pavese aveva citato una Gaminella ( ne La luna e i falò?) ma pare si trattasse di collina.

La mia Gaminella, il luogo del mito che ho amato in passato è troppo sottile.. sembra svanire nel nulla, senza trionfali sbocchi al mare, interrata, maleodorante non si riesce a rintracciarla.

Gaminella è nome bello davvero, letterario e suggestivo.
Ci arrivai in due occasioni, la prima con papà che, da uomo di mare, era estasiato, più eccitato di me nel mostrarmi il ruscello.
Il primo ruscello della mia vita.

- Pavese, in Feria d'Agosto aveva rivelato il simbolo, il mito...e altro -

mio padre aveva detto a voce bassa: " puoi berla, viene da monti lontani"
e io ci avevo creduto. L'acqua era molto bassa ma indicibilmente limpida. Arrivava poco sopra la caviglia. C'erano microscopiche libellule, insettini talmente delicati e leggeri che m'incantavo a guardare, essi, incredibilmente, stavano in piedi sull'acqua.
Mai visto insetti così piccoli in grado di camminare sulle acque e mi domandavo se vi fosse un'impercettibile velo sull'acqua, un invisibile tappeto. Ignoravo allora la capacità di taluni insetti che appoggiano le zampe sul pelo dell'acqua.
Il fondo era sabbioso, qualche sassolino... neppure parente delle pietruzze colorate di Pria Ruggia o.. San Giuliano, a Genova, nello squassar di onde argentate, quasi rabbiose.
l'acqua era talmente trasparente e immobile da apparire nulla, liquido vetro attraverso il quale, muovendo un piede, potevo vedere quel turbamento giallino depositarsi subito a fondo.

SEGUE...

(il segreto della zia cinese)

1 commento:

Masaghepensu ha detto...

Lo sai, il Tuo blog è uno dei più interessanti ma, pochi i commenti. Devo farTi un poco di pubblicità anche se il mio (Blog) è poco visitato come il Tuo. Ma il mio può essere noioso, il Tuo tutt'altro.
Maseghepensu