lunedì 16 giugno 2008

ma come riuscire adesso a seguire un dibattito?

la barbarie si presenta con sembianze "gentili" ma le menzogne sono talmente tante e strettamente intrecciate che è impossibile vederci chiaro. Menzogne intrecciate sia verticalmente che in modo trasversale, tutto in un immane sporco polverone.
Qualche squarcio di realtà si vede, fa paura, ma pare non ci siano più occhi...

Le scatole cinesi delle verità, una dentro l'altra, rimandano continuamente a un "sistema" più grande, contenitore di un'altra verità che a sua volta rimanda a un'altra, un orrore dimenticato...

Il fatto di intravvederne una parte è ancora il male minore.
E' di gran lunga peggio tentare di tirare le somme, avere una visione d'insieme ma soprattutto scoprire l'origine dei mali.

Intrecciati fra loro in maniera diabolica i vari "male" generano ansia, non c'è dubbio, ansia vera non PERCEPITA.
Una cosa è certa: tutto riconduce alla natura dell'uomo che compie sempre gli stessi errori, il fatto che lo faccia in modo "moderno" non può essere motivo di consolazione!

Il maschio, a differenza della donna, fa la Storia.
La forza fisica sublimata nel Potere (in ogni sua forma) fa sì che la storia declinata SOLO al maschile si ripeta in altre forme permettendo al maschio di coltivare la malattia del "potere" che è evidentemente autodistruttivo poichè fondato sull'immediatezza e l'aggressività.

La logica del più forte, dal piano fisico a quello ideologico, in una dialettica malata di eterna sopraffazione dev'essere superata al più presto e male fanno le donne che scendono al livello maschile, convinte di avere in pugno una simbolica "vittoria di genere", di nessun interesse.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cara Camilla,
temo che l'uomo continuerà nei secoli ad essere competitivo, fino a quando potrà nutrire con una qualche ragione il sospetto che tra uno Snepretz povero e uno ricco, ceteris paribus la donna sceglierà quello ricco - non fosse altro che per ragioni finanziarie.