mercoledì 11 giugno 2008

Plath-Hughes- Guttman: il poeta e le femmine...

per un primo discreto approccio col tabu del femminismo
(da tempo è un insulto) proverei a dare un'occhiata al sito italiano dedicato a Silvia Plath.

Non sarà difficile mettervi nei panni di Silvia Plath, moglie del poeta Ted Hughes, dopo aver letto la sua biografia e almeno una delle straordinarie poesie.

Poi cercate la pagina della Raimondi su Assia Wevil Guttman, l'altra...
e forse non faticherete neanche a mettervi in quei panni.

Io l'ho fatto e ho "visto" Ted Hughes !
Poetamarito e amante, che ha contribuito al suicidio di entrambe le donne:
la moglie e l'amante.
Senza abbandonare l'amante mentre la moglie è in vita (per alcuni anni) non riconoscerà mai l'altra come propria compagna dopo, nel momento in cui è "libero".

Se non avessi letto quelle pagine avrei pensato a una fiacca trovata letteraria e invece è esistita questa abbagliante verità, emblema delle relazioni uomo donna.

La lettura della storia "a tutto tondo" del tetro triangolo, del suicidio delle due donne per l'uomo che ancora si sposerà !.. anche dopo il suicidio di entrambe..
beh, è stata illuminante.

Perrsonalmente sono propensa a credere che dalla preistoria ad oggi il maschio (e la donna) siano cambiati davvero pochissimo e noi donne ci siamo avvantaggiate soltanto di un brevissimo scatto temporale...

Ed è proprio questo uno dei più grandi cambiamenti che ci aspettano.

I tempi del primo femminismo sembrano ora uno scherzo, adesso è il momento di cambiare davvero...
e di cambiare il senso e lo stile di certe brutte vecchie poesie...


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