venerdì 27 giugno 2008

tentazione

la tentazione di di trascrivere qui cinque pagine di S. Montefoschi è forte ma la densità dei contenuti è tale da scoraggiare una persona comune come me.
Credo di aver intuito il senso di quelle magmatiche pagine ma ho dovuto leggerle lentamente come ai tempi della scuola.

Sto rileggendo anche Madame Bovary per rifarmi il "palato".
Ho rintracciato in libreria anche E. Dickinson e A. Nin e altro ancora...
e nell'avidità di sapere, rileggere, scommettere ancora su nuovi contenuti una cosa ho capito, molto più banale: troppe sollecitazioni e, se fossi computer: la fetta di memoria disponibile pare sottile.

Dunque ho messo troppa carne al fuoco: il premio letterario per la scadenza del quale non sarò pronta, terminare la lettura della Montefoschi per poterne ragionare con Grazia.. e i racconti brevi?
non si concluderà proprio nulla per "mente fuggitiva" e troppo suggestionabile.
Salto da blog in blog come un'ape cibernetica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cami,per rifarti il "parlato" leggi un volume della Recherche di Proust.Ciao

camilla ha detto...

ciao Cesare!
:-)