giovedì 3 luglio 2008

dall'immediatezza all'avidità

In amore è una storia ben più complicata.
La prima spinta immediata all'accoppiamento è quella animalesca, finalizzata appunto
(più o meno consapevolmente) alla riproduzione e quindi alla continuità della specie.

Tutto il gran "fuoco" sensuale ci porterà infatti, prima o poi, alla riproduzione.
A "innamorarci" di un figlio, nostro figlio...
Naturalmente tutto questo discorso è evidente solo a grandi linee mentre per lo più sonnecchia nel profondo.

Spesso accade (ora più che ai tempi dei nonni) che passioni extra coniugali si rivelino
sì clandestinamente "peccaminose" ma più vicine al senso d'amore che non avevamo "preparato"
per noi e che ci appaiano quindi "nuove" (solo perchè in teoria si sarebbe pronti per il salto evolutivo verso l'Amore).

Dopo la fase riproduttiva spesso la coppia si risveglia a un sesso ludico, in un certo senso.. poco più evoluto di quello riproduttivo.
La funzione riproduttiva è esaurita e, se la coppia è molto fortunata, scopre una relazione basata su affinità diverse.

In molti casi invece, almeno uno dei partners si getta in relazioni nuove, spesso squallide, ma sempre meno interessate al "vecchio" sesso di tipo "riproduttivo".

Non sto affatto facendo l'elogio del tradimento ma banalmente una constatazione da "storico".
Infatti la coppia "peccaminosa" intreccia i corpi, per così dire, fino a cadere al punto di stallo in cui il gioco animale è finito, tutti i "giochi" sono fatti, salvo eccezioni.
Molti infatti ripetono ancora il "vecchio": nuova coppia, altro figlio... e così si ritorna al "via".

E qui, se proseguissi, ci sarebbe davvero tanto da dire
ma sulle relazioni amorose tornerò semmai in seguito.

Questo non era che una banalizzazione dell'immediatezza/animalità quotidiana in cui tutti ci possiamo riconoscere.

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